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Nato a Trento, fin da bambino nutre una profonda
passione per la musica, per il teatro, per
l’opera e per il cinema, decide quindi di
iscriversi al corso di violino presso il
Conservatorio Antonio Bonporti di Trento, dove
frequenta anche i corsi di teoria e solfeggio
(di cui ottiene il diploma), pianoforte,
orchestra, viola.
Nel 2000 decide di avvicinarsi al teatro,
recitando in due spettacoli classici quali
Medea ed Eracle e si propone nei
teatri di prosa come assistente alla regia; si
forma successivamente al DAMS di Bologna (dove
conosce importanti maestri quali Claudio Longhi,
Claudio Meldolesi, Arnaldo Picchi, Paola Bignami
per fare qualche nome), ottenendo la possibilità
di svolgere un tirocinio come assistente
volontario alla regia di Luca Ronconi e
assistente del Lighting Designer Guido Levi per
Il barbiere di Siviglia di Gioacchino
Rossini.
Dal 2002 inizia a creare delle piccole mises
en espace di testi quali il De rerum
natura di Lucrezio, il quartetto La morte
e la fanciulla di Franz Schubert, per poi
volgere l’attenzione alla regia vera e propria
con l’allestimento di un testo proprio, Ma
che fragile gioco e con la rappresentazione
prima di un monologo sulla vita di Bertolt
Brecht, Corale brechtiano.
Laureatosi a Bologna con una tesi sulle scene e
i costumi nelle regie di Luchino Visconti,
continua la sua formazione all’Università IUAV
di Venezia con il corso di Scienze e tecniche
del Teatro, dove ha modo di allestire Pamela
di Carlo Goldoni, frammenti del Tamerlano
di Christopher Marlowe e del Bajazet di
Jean Racine, frammenti del Faust. Un
travestimento di Edoardo Sanguineti e
frammenti del Götterdämmerung di Richard
Wagner, e svolgendo un tirocinio pratico come
regista assistente di Stefano Monti e Monique
Arnaud per l’Histoire du Soldat di Igor
Stravinskji.
Si laurea con una tesi di regia – scene –
costumi – luci su Il Diavolo in giardino
di Franco Mannino.
Durante il periodo accademico veneziano, svolge
una continua esperienza pratica come assistente
al Gran Teatro La Fenice di Venezia negli
spettacoli Ercole sul Termodonte e
Bajazet di Antonio Vivaldi, collabora con la
cattedra di Arte Scenica del Conservatorio
Benedetto Marcello di Venezia, facendo da aiuto
regista ad Emanuele Gamba nell’allestimento de
Il matrimonio segreto di Domenico
Cimarosa e continua ad allestire spettacoli (tra
tutti vanno citate Le baccanti di
Euripide/Sanguineti) e si avvicina alla regia
lirica con un hommage a Franco Mannino e
al suo teatro musicale.
Decide inoltre di cominciare a svolgere anche
attività didattiche, quali lezioni – concerto,
tavole rotonde su argomenti teatrali – musicali,
corsi di storia del teatro, seminari di
tematiche presenti nell’opera e nel teatro e
laboratori di espressione corporea e gestualità,
recitazione per cantanti, lettura ed
interpretazione del testo.
In questo periodo frequenta il corso di
perfezionamento TESPI (Discipline Musicali per
lo Spettacolo Lirico e Musicale a indirizzo
Tecnologico) presso il Conservatorio Giuseppe
Verdi di Torino, tenuto dal M° Paolo Ciaffi
Ricagno, di cui è stato assistente alla regia
nella prima assoluta di Solaris di Enrico
Correggia.
Tra gli spettacoli allestiti da Mirco Michelon:
Il Trovatore (Giuseppe Verdi), La
Cenerentola (Gioacchino Rossini), Il
Diavolo in giardino (Franco Mannino), Der
Dämon e Hin und Zurück (Paul
Hindemith), tre allestimenti diversi di
Rigoletto (Giuseppe Verdi), due allestimenti
diversi di Norma (Vincenzo Bellini),
Il ballo delle ingrate (Claudio Monteverdi),
Historia de Jephte (oratorio di Giacomo
Carissimi), Bastien und Bastienne
(Wolfgang Amadeus Mozart). |
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